Architetto Angelo Lonati | Groppello d’Adda “La Palasina”
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About This Project

Groppello d’Adda “La Palasina”

  • Indi­vi­dua­zione dell’intervento
    La por­zione di paese inte­res­sata dall’intervento è ubi­cata nella fra­zione di Grop­pello d’Adda, lungo la via M. D’Azeglio.
    Se ori­gi­na­ria­mente tale ambito era con­te­stua­liz­zato ai mar­gini dell’edificato, al giorno d’oggi è indub­bia l’integrazione dello stesso con il nuovo assetto del paese. Tale con­si­de­ra­zione, rap­por­tata all’entità della super­fi­cie in gioco, pone imme­dia­ta­mente in risalto la rile­vanza che assu­merà a livello microur­ba­ni­stico l’esito favo­re­vole dell’intera ope­ra­zione di recu­pero.
    L’area misura mq. 5.128,65 com­presa l’edificio in restauro deno­mi­nato la Palaz­zina.
    Il con­te­sto urbano con­tem­pla la pre­senza di edi­fici a due e tre livelli, e anche da costru­zioni mono o bi-​​famigliari che com­ples­si­va­mente gio­vano di un buon rap­porto tra costru­zione e pro­prie per­ti­nenze, ossia tra pieni e vuoti, resti­tuendo l’immagine di una por­zione di paese con cor­retti rap­porti spa­ziali.
    Que­sta con­si­de­ra­zione ha indotto una serie di rifles­sioni che hanno gui­dato la pro­po­sta progettuale.
  • Descri­zione dello stato dei luo­ghi
    I luo­ghi si tro­vano in pes­sime con­di­zioni manu­ten­tive, con buona parte degli edi­fici crol­lati, eccetto l’edificio deno­mi­nato la Palaz­zina, che si trova in un medio­cre stato di manu­ten­zione, ma che neces­sita di un rapido inter­vento al fine di evi­tarne un ulte­riore depe­ri­mento. La mag­gior parte del lotto è rico­perto da vegetazione.
  • Defi­ni­zione Tecnico-​​Giuridica dell’Intervento
    Per l’attuazione dell’intervento che, come visto in con­si­de­ra­zione dell’entità dimen­sio­nale assu­merà valenze di carat­tere urbano che andranno oltre i con­fini dell’intervento, si pro­muove la for­ma­zione di un Piano di Recu­pero di ini­zia­tiva Pri­vata ai sensi dell’Art. 30 della L. 05/​08/​1978 n. 457.
  • La Pro­po­sta Pro­get­tuale
    Pren­dendo atto sostan­zial­mente del carat­tere di tale por­zione di paese, con­si­de­rate quelle che sono le altezze degli edi­fici cir­co­stanti, valu­tando che pro­ba­bil­mente l’intervento in essere costi­tui­sce una signi­fi­ca­tiva occa­sione per intro­durre even­tuali miglio­rie anche al con­te­sto, si è ope­rata la scelta di riper­cor­rere la tipo­lo­gia della corte, con edi­fici di due e tre piani fuori terra. Il piano terra è adi­bito a spazi com­mer­ciali e resi­den­ziali, rag­giun­gi­bili mediante per­corsi pedo­nali par­zial­mente coperti; i piani supe­riori, con bilo­cali e tri­lo­cali, a desti­na­zione esclu­si­va­mente resi­den­ziale,
    In par­ti­co­lare si sot­to­li­nea come gli inter­venti pro­po­sti ripren­dano, per forma urbana e carat­te­ri­sti­che, il cor­tile ori­gi­na­rio, ridando iden­tità ai luo­ghi che si era persa con il degrado mas­sic­cio degli edi­fici che lo costi­tui­vano.
    Il cor­tile della Palaz­zina ha rap­pre­sen­tato per anni il luogo pre­fe­rito dai bam­bini per gio­care, ciò sia per l’estensione dello stesso in rap­porto ad altri cor­tili di Grop­pello sia per l’esistenza di una qual­che strut­tura che per­met­teva il gioco.
    Il pro­getto ripro­pone di dar nuova vita a que­sta fun­zione e pre­vede la pos­si­bi­lità che la parte più ampia degli spazi aperti possa essere riu­ti­liz­zata a tale fine.
    Oltre a ciò il cor­tile rap­pre­sen­tava anche il col­le­ga­mento pedo­nale tra la Via Mar­te­sana e la via M. D’Azeglio, que­sta fun­zione viene ripro­po­sta e rap­pre­senta il neces­sa­rio col­le­ga­mento tra­sver­sale tra le due vie citate; ciò per­met­terà da un lato, di dare sbocco alla Via Mar­te­sana, oggi a fondo chiuso anche per la cir­co­la­zione ciclo­pe­do­nale e dall’altro, di dare la pos­si­bi­lità per chi per­corre la Via Mas­simo D’Azeglio di acce­dere al ponte sul Navi­glio Mar­te­sana senza dover, per forza, attra­ver­sare la Piazza Caprara; ciò non solo accor­cia note­vol­mente le distanze tra i due lati del paese divisi dal Navi­glio, ma ripro­pone, e que­sta pare la cosa più rile­vante, un uti­lizzo degli spazi urbani costi­tuito da pas­saggi tra­sver­sali alle corti, che ren­dono le stesse parte inte­grante del nucleo urbano e non mere micro­strut­ture iso­late.
    Que­sto gioco di pas­saggi pedo­nali che pene­trano e si inter­se­cano tra i vari cor­tili d’origine agri­cola, ha carat­te­riz­zato for­te­mente il tes­suto pedo­nale del paese, que­sto inter­vento vuole, non solo sim­bo­li­ca­mente, ripro­porre que­sto modo di vivere gli spazi e ripro­porre quella sorta di per­mea­bi­lità pedo­nale che fa vivere gli stessi e le parti urbane che col­lega, pro­po­nendo un modello di tes­suto urbano di grande valore col­let­tivo e di con­vi­venza civile.
    Ovvia­mente non si è potuto tra­scu­rare la neces­sità di pre­ve­dere ade­guati spazi per la sosta dei vei­coli: l’intervento pro­pone un numero di posti auto, rica­vati al di sotto del cor­tile, supe­riore al numero delle unità abi­ta­tive pre­vi­ste, inol­tre un par­cheg­gio alla fine di Via Mar­te­sana per­met­terà un’agevole inver­sione di mar­cia sulla via, ora par­ti­co­lar­mente dif­fi­cile, oltre ad offrire posti auto in una zona par­ti­co­lar­mente carente.
  • Para­me­tri urba­ni­stici dell’intervento
    Il volume dell’intervento è pari a mc 9.053,90, esclusa la palaz­zina in restauro; le altezze mas­sime degli edi­fici non supe­rano quella dell’edificio in restauro e risa­na­mento con­ser­va­tivo.
    Il pro­getto si regge in equi­li­brio tra la legit­tima volontà della pro­prietà di sfrut­tare al mas­simo la pos­si­bi­lità edi­fi­ca­to­ria e la volontà pro­get­tuale ten­dente il più pos­si­bile ad una certo equi­li­brio tra i gli spazi costruiti e quelli liberi, col fine che a gio­varne oltre­ché l’intervento in oggetto, sia anche più com­ples­si­va­mente il con­te­sto.
    Que­ste sono in linea di mas­sime le con­si­de­ra­zioni salienti e sostan­ziali, per i det­ta­gli costrut­tivi e mate­rici si rimanda, ai fini di una let­tura più imme­diata e pre­cisa, alle tavole pro­get­tuali.
    Infine si fa pre­sente che nell’intervento è pre­vi­sta la ces­sione pub­blica del per­corsi pedo­nali e di un par­cheg­gio per una super­fi­cie totale di mq. 542,71.

 

 

Date
Category
Residenziale, Ristrutturazione